Qual’è la differenza tra packaging e imballaggio?
ECCO LA DIFFERENZA TRA PACKAGING E IMBALLAGGIO
Innanzitutto spieghiamo le tipologie di imballaggio
C’è differenza tra tre tipologie di imballaggio: l’imballaggio primario, quello secondario e quello terziario.
Il primo non è altro che il rivestimento del prodotto in sé, disponibile e pronto per essere utilizzato: esso rappresenta l’unità di vendita per il consumatore. L’esempio più classico è quello di una bottiglia che contiene latte.
L’imballaggio secondario, invece, riunisce un certo numero di unità di vendita, e proprio per questo motivo è noto come imballaggio multiplo. Un esempio è quello del rivestimento in plastica che raggruppa un multipack.
L’imballaggio terziario serve per agevolare il trasporto in modo che il prodotto non venga danneggiato dalla manipolazione.
E il packaging?
Il concetto di packaging ormai è molto diverso da quello di imballaggio: esso, infatti, ha a che fare anche con gli aspetti immateriali dei prodotti, e cioè – per esempio – con la loro estetica e con la creazione di valore aggiunto. Per questo motivo il packaging viene curato in tutti i suoi dettagli per indurre i consumatori all’acquisto e per risultare ben riconoscibile. L’obiettivo principale i è quello di promuovere il brand del prodotto che contiene. Nel settore della vendita il packaging è fondamentale, perché non ha più unicamente un ruolo funzionale ma anche fondamentalmente comunicativo: non si limita a mantenere integro il prodotto e a proteggerlo, ma lo pubblicizza e promuove, lo spiega.
Questo lo possiamo fare attraverso una attenta analisi della progettazione, della progettazione grafica e della realizzazione e a attraverso la nobilitazione della stampa, con plastificazioni , serigrafie e rilievi.
Il packaging low cost
Non è un caso che spesso la differenza tra un prodotto low cost e un prodotto della stessa categoria leggermente più costoso riguardi più il packaging che non le caratteristiche intrinseche della merce.
Tramite la confezione si veicola la prima impressione che si vuole dare.
L’obiettivo è quello di avere una differenziazione del prodotto.