Quali sono le caratteristiche della carta? Quali differenze? Cosa necessita il nostro packaging? Su quale carta lo farò stampare?
Fondamentale per distinguere i tipi di carta/ cartone presenti in commercio è lo spessore o grammatura. Questa è una delle caratteristiche della carta più importante.
La grammatura di una carta altro non è che il rapporto tra il peso di un foglio, espresso in grammi, e la sua superficie, che si misura in metri quadrati.
Tipi di carta
In base alla grammatura si distinguono diversi tipi di carta
- carta leggera o carta semplice con spessore tra 35-60 g/m2;
- carta da stampa con spessore tra 60-115 g/m2;
- carta ruvida con spessore tra 115-220 g/m2;
- cartoncino con spessore compreso tra i 220 g/m2 e i 300 g/m2;
- cartone, ovvero tutti i materiali cartacei che superano i 350 g/m2 di spessore
- In genere la carta semplice è usa per le pagine dei quaderni o i fogli dei block notes.
- la carta da stampa è quella che tutti conosciamo come “carta da fotocopie”, di norma conservata in risme di fogli oppure direttamente all’interno delle stampanti da ufficio. Disponibile nei due diffusissimi formati, l’A4 e l’A5, la carta da stampa ideale presenta una grammatura di circa 80 g/m2.
- Robusta e pregiata, la carta ruvida rappresenta la soluzione ideale per tutti gli utilizzi specifici legati al disegno: la speciale grammatura conferisce, infatti, a questa carta la capacità di assorbire e, dunque, trattenere sulla superficie più inchiostro rispetto ad altre grammature. La carta ruvida è adatta a qualunque tipo di impiego e si presta molto bene a ricevere, senza distinzione, i più diversi tipi di materiale: acquarello, tempera, china, grafite e carboncino.
- Il cartoncino è certamente il supporto più utilizzato per stampare i biglietti da visita. La sua grammatura, liscia e particolarmente resistente nella consistenza, è perfetta per realizzare i materiali di rappresentanza aziendale più importanti
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il cartone è in assoluto il tipo di carta più resistente: pesante e spessa, questa carta è costituita da uno strato ondulato centrale, racchiuso tra due fogli piani laterali. Di origini antichissime, risalenti addirittura alla Cina del XV secolo, il cartone è sempre stato usato per scopi commerciali, in particolare come materiale da trasporto per la vendita di prodotti di largo consumo.
Tipologia di cartoni
- Cartoncino o cartone piatto
- Onda semplice, costituito da due fogli esterni e uno ondulato interno.
- Cartone a onda doppia, costituito da tre fogli, di cui due esterni e uno centrale e tra essi due fogli o così vengono chiamati cartoni dello share.
- Il cartone ondulato è il materiale utilizzato per gli imballaggi. È costituito da due superfici di carta piana, dette copertine, e una carta ondulata, il tutto tenuto insieme da collanti naturali. L’azione combinata delle copertine e dell’onda interna conferisce rigidità e resistenza al cartone e di conseguenza all’imballaggio. Esistono quindi tanti tipi di cartone che si differenziano in base alle carte con cui vengono realizzati, alle grammature, in base alle altezze delle onde (singola, doppia o tripla) ed al coefficiente di ondulazione.
Tipologia di cartone
- ONDA N – 0.7 mm
- ONDA E (MICROONDA) – 1.5 mm
- ONDA B (ONDA BASSA) – 3.0 mm
- ONDA C – 4.0 mm
- ONDA EB (MICROTRIPLO) – 4.5 mm
- ONDA BC (TRIPLO) – 7.0 mm
- ONDA CC – 8.0 mm
- ONDA CCH (3 ONDE) – 13.5 mm
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