L’impatto ambientale del packaging
L’impatto ambientale del packaging è un fattore che influenza il 43% dei consumatori nella scelta dei prodotti alimentari. Il 48% dichiara infatti di non acquistare prodotti che presentano eccesso di imballaggi, il 22% di aver ridotto l’acquisto di prodotti con imballaggio in plastica, il 23% di aver aumentato l’acquisto di prodotti sfusi.
I consumatori cercano packaging più ecosostenibili, ma il 41% non è disposto a pagare di più e a questi si aggiunge un ulteriore 26% che dichiara una disponibilità scarsa a sostenere un differenziale. Questo perché per il 99% dei consumatori è un dovere dell’industria e dei retailer produrre un impegno a proporre packaging a minor impatto ambientale.
I dati
Sono i principali dati dell’indagine Nomisma dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo, dedicati alle tendenze in tema di acquisto e consumo sostenibile, presentati al Forum Internazionale sulla sostenibilità della produzione industriale Packaging speaks green promosso da Ucima e Fondazione Fico , che si è tenuto il 20 e 21 febbraio a Bologna.
Dall’indagine si evince che in ambito food & beverage la sostenibilità del prodotto (prodotti eco-friendly, a basso impatto ambientale…) rappresenta oggi il secondo fattore (36% delle indicazioni) come driver di acquisto principale, dopo la qualità del prodotto (44% dei responsabili acquisti).
Ma quali sono le caratteristiche che per il consumatore rendono sostenibile un prodotto? Essere biologico (42% dei responsabili acquisto individua il marchio bio come principale espressione di sostenibilità), avere una confezione fatta con materiali riciclati o a basso impatto ambientale (37%), derivare da un processo produttivo che utilizza fonti rinnovabili (31%) o con basso consumo di energia/acqua (18%), che garantisce il giusto reddito a chi lo produce (24%).